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Andando tra i forti e le fortificazioni
Andando tra i forti e le fortificazioni

Andando tra i forti e le fortificazioni

 

Via dei Forti è un progetto di museo diffuso nel quale rivivere la grande guerra attraverso foto, cimeli ed edifici storici. Un percorso per ridare vita al passato e non dimenticare.

Avrai sicuramente fatto caso a tutte le torri che svettano lungo la nostra penisola o alle batterie e caserme che si incontrano lungo il litorale. Si tratta di fortificazioni militari erette per difendere Venezia da eventuali attacchi navali durante la Grande Guerra.

Dislocate lungo tutto il territorio sono un prezioso patrimonio architettonico che punteggia l’intera penisola e che racconta un aspetto importante dell’identità storica e culturale di Cavallino-Treporti.

Da non perdere:

Forte Treporti

detta anche Forte Vecchio, la sua costruzione fu predisposta dagli austriaci, insieme ad altri interventi fortificatori, attorno alla seconda metà del XIX secolo con lo scopo di presidiare capillarmente il territorio lagunare.

Batteria Amalfi

realizzata tra il 1915 e il 1917, deve il suo nome all’omonimo incrociatore affondato il 7 luglio 1915 da un sommergibile nemico.

Batteria Vettor Pisani

realizzata tra il 1909 e il 1912, venne così chiamata in onore del comandante veneziano che sul finir del 14º secolo sconfisse i genovesi nella guerra di Chioggia. La batteria è oggi Museo e sede di spazi espositivi.

Batteria San Marco

la sua costruzione avviata nel 1909 si concluse nel 1912, prese il nome dal Santo patrono di Venezia, e come l’Amalfi e la Radaelli, fu particolarmente attiva nelle battaglie sul fronte terrestre del Basso Piave, soprattutto nell’estate 1918.

Batteria Carlo Radaelli

intitolata al patriota e generale Carlo Alberto Radaelli e posta sull’area più orientale del litorale, fu particolarmente attiva nell’offensiva austroungarica dell’estate del 1918.

Torri telemetriche e caserme

tra le opere di fortificazione per la difesa di Venezia, oltre alle batterie costiere, si dovette provvedere ad una serie di edifici accessori quali comandi, caserme, magazzini e depositi, polveriere e riservette, torri telemetriche.

Questo è solo un piccolo assaggio dello splendido tesoro che custodiamo nella nostra penisola. Il nostro suggerimento è naturalmente quello di cogliere l’occasione e venire ad ammirare con i vostri occhi questi frammenti di storia che arricchiscono Cavallino-Treporti.

Per saperne di più visita il sito: www.viadeiforti.it

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