Vera e propria passione per molti, il birdwatching è un attività rilassante e salutare: libera dalle tensioni della vita quotidiana offrendo uno svago in un ambiente naturale, all’aria aperta. Per scoprire nuove specie di uccelli e il loro habitat ci si obbliga a spostamenti e lunghe passeggiate. In luoghi affascinanti e suggestivi che ci fanno mantenere in forma divertendoci. Tutta la famiglia può imparare molto dall’osservazione del comportamento degli uccelli in natura, e può diventare un’esperienza da fare in gruppo per condividere un’avventura con gli amici.
E’ utile anche ad allenare le facoltà cognitive, la memoria e la capacità di orientamento. E’ uno sport ecologico, aiuta a recuperare il rapporto con la natura e ci avvicina al territorio in modo più profondo ed emozionale.
Il Centro Ambientale Turistico (C.A.T.)
Pratica molto importante per il monitoraggio della biodiversità, in Inghilterra il birdwatching è un hobby apprezzato sin dall’Ottocento e nel mondo vanta ormai un pubblico di 2 milioni di persone, tra birdwatcher esperti e dilettanti. E’ senza dubbio una delle attività più divertenti e interessanti a cui ci si possa dedicare, soprattutto nei mesi estivi e primaverili ma che riserva sorprese anche in autunno o in inverno quando anche gli uccelli più solitari si uniscono in gruppo per affrontare le basse temperature.
Per diventare birdwatcher non servono particolari abilità tecniche, ma di certo la conoscenza di un buon numero di specie di uccelli faciliterà il compito a chi si avvicina per la prima volta a questo sport. Per i primi rudimenti è possibile visitare il C.A.T (Centro Ambientale Turistico) che si trova sulla spiaggia alla fine della Via di Ca’ Savio. Poi armati di binocolo si può fare pratica nel parco più vicino o direttamente nella pineta ma anche direttamente in campeggio e man mano esplorare territori nuovi che consentiranno di apprezzare specie diverse.
Il decalogo del birdwatcher
1. Consigliato indossare abiti comodi, di colore neutro e un buon paio di scarpe da trekking e portate sempre con se una borraccia di acqua.
2. Munirsi di binocolo leggero con ingrandimento non superiore a 10x e facile da maneggiare. Più è potente il binocolo più è difficile inquadrare l’uccello e metterlo a fuoco.
3. Portarsi dietro un manuale sugli uccelli, un taccuino e una matita per prendere appunti sugli esemplari avvistati e i luoghi percorsi. Una buona macchina fotografica con teleobiettivo e cavalletto consente di documentare per i posteri la “cattura”.
4. I momenti migliori per fare birdwatching sono la prima mattina o il tardo pomeriggio, quando gli uccelli sono più attivi. Alcuni rapaci, invece, possono essere avvistati solo di notte.
5. Informatevi in anticipo sulle specie di uccelli presenti nella zona o nell’area in cui intendete muovervi. Una visita al C.A.T. potrà esservi di aiuto. In questo modo saprete riconoscere la sagoma o il verso e identificherete immediatamente l’uccello.
6. Siate discreti, silenziosi e attenti a non interferire con l’ambiente naturale. Questo aumenterà le vostre possibilità di avvistamento e vi consentirà di godervi a pieno l’esperienza.
7. Evitate di avvicinarvi troppo ai nidi o alle colonie di nidificazione. Mantenete sempre la giusta distanza dagli animali per non metterli in fuga.
8. Se possibile osservare da un capanno o un riparo o da una torretta di avvistamento
9. fare birdwatching significa rispettare l’ambiente naturale e gli animali che lo abitano. Se saprete entrare in sintonia con il loro habitat riuscirete senz’altro a vivere un’esperienza indimenticabile.
10. Per riconoscere un uccello è necessario osservare più cose: dimensioni, forma di corpo, becco e zampe, colore del piumaggio e particolari disegni sulle ali, tipo di volo, sagoma delle ali in volo.
NOTA
Tutte le popolazioni di uccelli selvatici sono tutelate dalla legge 157 del 1992 come “bene indisponibile” dello Stato. Esistono tuttavia alcune specie che, più di altre, necessitano di attenzione, o perché in declino (dentro o fuori dai confini nazionali) o perché, talvolta, addirittura minacciate di estinzione.
L’Italia ha predisposto a un elenco di queste specie particolarmente protette. Di questa lista fanno parte anche: l’airone bianco maggiore, l’airone rosso, l’avocetta, il cavaliere d’Italia, il falco di Palude, il Fenicottero, il fratino, il gabbiano corallino, la garzetta, il martin pescatore, la nitticora, la sgarza ciuffetto, la sterna, la spatola e il tarabusino.
Tutte specie presenti nel territorio di Cavallino Treporti.
Altro su Natura
- Ti potrebbe interessare anche
- Sport
- Sapori
- Arte
-
Divertimento
e ben-essere - Mare